Studiare i vari tipi di rum è un ottima scelta per affinare le proprie capacità di mescolazione di un cocktail distinguendo il Ron, Rum e Rhum.
Ron
La maggior parte del Ron (rum in stile spagnolo) è ottenuto dalla fermentazione della melassa, ma è più leggero nel corpo e nel sapore.
Molti ron sono prodotti a Cuba, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Venezuela, Guatemala, Nicaragua e Panama.
Interessante da provare è il Brugal Ron Blanco che è sul lato frizzante, il che lo rende perfetto per un mojito estivo e rinfrescante.
Rum
I rum all’inglese a base di melassa dominano attualmente il mercato (la melassa è un sottoprodotto del processo di raffinazione della canna da zucchero). Molti rum di stile inglese sono prodotti in Giamaica, nelle Barbados, Tobago, Isole Vergini, Antigua e Santa Lucia
Molti rum giamaicani contengono oltre il 40% di alcool, che se mixato in maniera scorretta potrebbe causare l’alterazione del sapore del cocktail e quindi risultare sgradevole al palato.
Per ottenere il giusto equilibrio, si dovrebbe agitare un cocktail a base di rum tre volte più a lungo di quanto si farebbe con una tipica bevanda mista.
Rhum
Il rhum alla francese, o rhum agricole, è fatto con la canna da zucchero spremuta fresca, ciò comporta una lavorazione meno articolata. Tecnicamente è una varietà di rum (come il ron). Dal punto di vista del sapore, i rum sono tipicamente più secchi e robusti delle loro controparti in stile inglese.
Il consiglio per bere il rhum è quello di far risplendere il sapore distinto del rhum in un Ti’ Punch, una bevanda popolare in Martinica e Guadalupa che comprende un bicchiere liscio, sciroppo di canna da zucchero e una grande spremuta di lime.
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